FBI è una serie televisiva statunitense ideata da Craig Turk e Dick Wolf, il padre dei CHICAGO e Law&Order.
Trasmessa sulla CBS dal 25 settembre 2018 e in Italia dal 31 marzo 2019 su Rai 2, vanta per adesso sei stagioni e due spin-off: FBI: Most Wanted che si concentra sulla divisione con il compito di rintracciare e catturare i criminali più famosi nella lista del Bureau e FBI: International, un distaccamento americano in giro per l’Europa.
La serie madre invece è ambientata a New York e la squadra è guidata da Isobel Castille (Alana de la Garza) e dall’agente Jubal Valentine (Jeremy Sisto). Deve essere davvero difficile essere nei panni di Isobel, colei che deve prendere a volte decisioni difficili e che deve operare sotto un’intensa pressione. Jubal è un’ottima spalla e un grande motivatore con la sua enorme facilità a relazionarsi e a coinvolgere sia i superiori che i subordinati. Loro dirigono, dal centro di comando, gli agenti operativi sul campo, ma non esitano a farsi avanti in prima persona quando è necessario.
Maggie Bell (Missy Peregrym), Omar Adom Zidan “OA” (Zeeko Zaki), Stuart Scola (John Boyd) e Tiffany Wallace (Katherine Renee Turner) sono i principali componenti del team di agenti speciali altamente qualificati attualmente in attivo.
Sfruttano i loro talenti e competenze per indagare con tenacia su casi di estrema priorità che hanno a che fare con il terrorismo, il crimine organizzato, il controspionaggio, la corruzione, i rapimenti, le rapine e tanto altro ancora per tenere la città e l’America al sicuro.
FBI mette in risalto la capacità, l’intelligenza e la sofisticata tecnologia che sono a disposizione del Bureau per risolvere i crimini di competenza federale. Ha un approccio realistico e dettagliato sulle varie operazioni e non disdegna di approfondire la vita privata dei vari agenti dell’agenzia che scopriamo poco a poco, quasi come delle piccole pillole, senza mai esagerare.
Per esempio Maggie appartiene a una famiglia che vanta poliziotti in molte generazioni e dà tutta se stessa nel lavoro. Anche il suo partner Omar non è da meno in quanto a dedizione e determinazione, un ex Ranger dell’esercito, laureato, che ha trascorso due anni sotto copertura per la DEA prima di essere scelto dall’FBI.
L’altra coppia di partner vede la brillante e schietta Tiffany, che ha trascorso sei anni nella polizia di New York nella divisione White Collar, e Stuart, un ex agente di Wall Street con laurea Ivy League che si è trasformato in uno dell’FBI.
Sono molti i personaggi che sono comparsi e scomparsi nelle sei stagioni andate finora in onda e presto arriverà anche la settima dal 15 ottobre su CBS.
Essendo un crime procedurale, ogni episodio porta in scena un nuovo caso che viene risolto nei circa quaranta minuti della puntata. Solo a volte si prolunga quando sono previsti dei crossover con gli spin off o con uno degli altri prodotti di Dick Wolf come Chicago PD.
È adatta a chi vuole seguire una storia che inizia e finisce, senza ricordarsi cosa succede settimana dopo settimana, senza quindi troppo sforzo. Si lascia guardare facilmente, ma nello stesso tempo non aggiunge niente di nuovo a quello che si è già visto in altre serie del genere.
A presto allora con la settima stagione di FBI con la speranza che arrivi quel tocco di originalità che la possa distinguere delle altre.
Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!