Fair Play è approdato su Netflix il 6 ottobre ed è uno dei film più visti della piattaforma, peccato che la sceneggiatura debole e piena di cliché lo porterà a finire presto nel dimenticatoio… non è assolutamente il nuovo Kramer contro Kramer.
Il film si regge interamente sulle interpretazioni di Phoebe Dyvenor (la dolce Daphne di Bridgerton) e Alden Ehrenreich che, complice una storia trita e ritrita, non possono fare molto.
Emily e Luke sono follemente innamorati peccato che a lavoro nessuno sappia della loro relazione, persino la proposta di matrimonio viene nascosta ai genitori dell’uomo.
Questo segreto può sembrare eccitante all’inizio ma sarà solo una delle tante falle in questa storia d’amore che è tutto fuorché romantica.
Quando in ufficio sarà Emily a ricevere una promozione e non Luke tra i due inizierà un gioco al massacro… l’uomo, profondamente narcisista, si sentirà una nullità e per questo ogni giorno lancerà frecciatine velenose alla sua compagna che finirà per sentirsi costantemente inadeguata a partire dall’abbigliamento.
L’ho detto che è una storia già sentita, se fosse stato lui a ricevere la promozione Fair Play non esisterebbe.
Il film è cupo, amaro e a tratti disturbante; si percepisce subito la tossicità della storia tra i due.
Prima dell’esplosione finale, capiamo velocemente quanto la loro relazione non sia sana, soprattutto per il motivo sbagliato per cui lui vuole sposarla, cito le sue parole che mi hanno infastidita: “Quando ci sposiamo? Devo marcare il territorio e fare pipì sull’albero… l’albero saresti tu.”
Fair Play mette in risalto lo squilibrio di potere tra uomini e donne nel mondo del lavoro e nel privato, in un gioco in cui entrambi ne usciranno sconfitti. Nonostante abbia trovato la scena finale eccessiva non fa altro che mostrarci fino a che punto l’essere umano può spingersi e oltrepassare i limiti.
Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere