Ritorna Doc – Nelle tue mani con Luca Argentero nei panni del dottor Andrea Fanti, con sedici episodi suddivisi in otto serate in prima serata su Rai 1.
Quella che racconta Doc è la vera storia del medico Pierdante Piccion. Bellissime le parole sul suo operato come dottore:
Fare il medico, per me, significa ascoltare le persone, parlare con loro e prendermi cura di loro. E il valore aggiunto sarà l’essere stato davvero dall’altra parte della barricata, l’aver vissuto da paziente e da disabile.
Nella prima stagione Fanti, dopo l’incidente in cui ha perso la memoria degli ultimi dodici anni della sua vita, riscopre la bellezza del lavoro in corsia. Non è più il primario freddo e distaccato al di sopra di tutto e tutti, ma diventa un medico empatico che ascolta il paziente per giungere alla cura migliore, nonostante sia solo un aiutante degli specializzandi, data la sua condizione.
Andrea è al centro di una specie di triangolo: da un lato la moglie Agnese Tiberi (Sara Lazzaro) da cui non ricorda di aver divorziato e che continua ad amare e dall’altro Giulia Giordano (Matilde Gioli), l’assistente con cui ha scoperto di aver iniziato una relazione ma della quale non ricorda nemmeno il nome. Ha trovato nel reparto la sua nuova famiglia e un nuovo equilibrio di vita.
In questa seconda stagione di Doc – Nelle tue mani viene affrontato come primo tema il Covid-19. E si parte proprio dall’inizio, dal non sapere cosa affligge i pazienti fino alla scoperta di cosa sia. Si rivivono le paure iniziali, e poi il cercare di tornare alla vita “normale”, mettendo da parte la voglia di isolarsi e di recuperare la fiducia e il piacere del contatto con gli altri.
Il salto temporale che ci mostra l’inizio della pandemia e la fine della parte più critica lascia alcuni misteri che secondo me dovranno essere risolti nel corso delle puntate.
Mi sono presa una bella paura quando dicevano “Doc ci ha lasciati” (anche se era ovvio che il protagonista della serie non può morire subito). Semplicemente Fanti non è d’accordo con la nuova politica che ha intrapreso l’ospedale dopo l’emergenza che intende cambiare drasticamente l’assetto del reparto. Ma Andrea non si arrende e capisce che il suo obiettivo è quello di tornare a essere il primario del Policlinico Ambrosiano per difendere la sua squadra. Per lui è come se fosse la sua famiglia e sta cadendo a pezzi: Giulia si trasferirà a Genova, Lorenzo forse lascerà la medicina, Gabriel è in partenza per l’Etiopia ed Elisa non sembra più interessata al reparto.
Fanti cerca di convincere Giulia a rinunciare ad andare via. La ragazza, disperata, si è lasciata andare a una notte d’amore con il dottor Lorenzo Lazzarini (Gianmarco Saurino), da sempre innamorato di lei e i due hanno una bella sorpresa ma il Covid purtroppo rovina tutto.
Inoltre Andrea tenta di riconquistare Agnese, la direttrice sanitaria dell’ospedale, nonostante lei si sia rifatta una vita con un nuovo compagno e abbia anche chiesto in affido un bambino. Ha anche recuperato il rapporto con la figlia Carolina (Beatrice Grannò), che ha deciso di studiare medicina e infatti la vediamo alle prese con i suoi primi casi all’interno del reparto.
Anche Gabriel Kidane (Alberto Malanchino) vuole andarsene, ha deciso di tornare in Etiopia a curare la sua gente, nonostante questo voglia dire separarsi dalla collega Elisa Russo (Simona Tabasco), con la quale ha intrecciato una relazione.
L’unica coppia felice al momento è quella composta da Riccardo Bonvegna (Pierpaolo Spollon) sempre di buon umore che cerca di risollevare tutti e Alba Patrizi (Silvia Mazzieri), gli specializzandi più giovani.
Ad aiutare tutti ci sono sempre la caposala Teresa Maraldi (Elisa Di Eusanio) e il neuropsichiatra Enrico Sandri (Giovanni Scifoni), migliore amico di Andrea, della cui vita privata finalmente scopriremo qualcosa.
Nuovi arrivi in Doc – Nelle tue mani
Alice Arcuri è l’infettivologa Cecilia Tedeschi, un’antipatica ex-coinquilina di Agnese durante gli anni universitari, in passato innamorata di Andrea. Il suo rapportarsi con i pazienti è completamente diverso da quello di Fanti: mi ha dato l’impressione di trattarli come se fossero dei vetrini da laboratorio da analizzare, scoprire le loro patologie, metterli da parte e passare al successivo.
Marco Rossetti è Damiano Cesconi, un medico strutturato che arriva da Roma dopo la pandemia e che il suo primo giorno di lavoro lo passa seduto ad aspettare di essere ricevuto! Viene accolto in reparto con diffidenza dagli altri essendo stato voluto da Cecilia ma lui non ci bada più di tanto: affronta tutto con leggerezza e distacco per non farsi coinvolgere troppo.
Lorenzo Frediani è Massimo Gentile un ex paziente di Elisa che è diventato per lei qualcosa di più. I due però non si sono mai visti di persona ma solo tramite video chiamata. Il tipo non me la racconta giusta dato che ogni volta che la dottoressa gli propone di vedersi rifiuta sempre.
Per quanto riguarda i casi non mi sento di dire nulla, vedo questa fiction più come un drama che come un medical. Noi italiani sappiamo creare belle storie ma non le sappiamo rappresentare dal punto di vista medico.
Alla prossima settimana con Doc – Nelle tue mani di cui vi lascio il trailer generale.
Serena
Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!