Siamo arrivati a metà percorso per Doc – Nelle tue mani 2 e continua il successo per questa fiction che sta appassionando milioni di persone. Dove eravamo rimasti? Buttate un occhio qui e buona lettura!
Fare una scelta
Il caso di Silvia, una ex specializzanda di Andrea, ci fa scoprire qualcosa del passato di Enrico. Vediamo per la prima volta un lato molto intimo del nostro simpatico psicologo. Infatti la donna era una sua amante che ha scelto di stare con il marito con cui ha avuto un bambino, invece che con lui. Scoprire che la morte del figlio di Andrea ha molto traumatizzato Enrico mi ha commosso e questa sua paura di soffrire di nuovo gli ha pregiudicato la possibilità di stare con Silvia. Molto bella l’amicizia tra lui e Doc, mi piace molto. C’è anche una gioia finale per lo psicologo quando Teresa gli chiede di andare a vivere con lei e le sue tre figlie.
I test di Caruso continuano e hanno lo scopo di mettere in difficoltà Andrea ma lui non si lascia scoraggiare e, trovando la per me inaspettata alleanza di Lucia Ferrari, riesce a superare l’ennesimo ostacolo. Sono d’accordo con lui quando si rende conto che il compito di un primario è quello di pensare al bene dell’ospedale, dei medici e dei pazienti e se questo richiede che si dimetta è prontissimo a farlo.

Il caso di Silvia ha colpito molto nel profondo anche Giulia che va in tilt quando sente il neonato della donna piangere, gli ricorda quello che ha perso e che avrebbe potuto avere con Lorenzo se il maledetto Covid non avesse allungato i suoi tentacoli mortali. Sta entrando sempre più in confidenza con Damiano, aprendo con lui una finestra sul passato. Non correre, ti fai male, ci sono io qui sono le parole che Giulia ha detto al suo piccolo quando ha sentito battere il suo cuoricino per la prima volta e sono le stesse che le ripete Damiano per consolarla.
Cane blu
Tutti i segreti vengono a galla in questo episodio, omaggio ai medici eroi della pandemia e si torna indietro a marzo 2020 quando tutti i rifornimenti finivano in men che non si dica tanto da arrivare a usare una pallina di gomma sonora come campanello o a dover scegliere a chi dare assistenza.

Cane blu è una storia di speranze e sensi di colpa. La speranza di guarire e tornare dai propri cari, di trovare una cura o semplicemente le attrezzature per dare sollievo ai pazienti. La speranza di sentire una voce amica che ti faccia per un attimo dimenticare le sofferenze che ti circondano, come accade a Elisa e Massimo che da medico e paziente diventano confidenti.
Ci sono anche i sensi di colpa, quelli di Gabriel per la sua amica Etiope che si è ammalata di Covid perché è andata a cercarlo. Quelli di Ric che non riesce a staccare dal lavoro e va a recuperare cane blu (che ripetono ogni volta che devono affrontare una difficoltà), un peluche che protegge da lontano chi ha paura.
Ma soprattutto ci sono i sensi di colpa di Carolina e Andrea. Infatti scopriamo cosa è successo a Lorenzo, la sua generosità, il gesto di dare la sua bombola di ossigeno alla vicina di letto che gli è stato fatale. Carolina ha accettato questo cambio, tranquillizzata dalle parole del dottore convinto che a lui ci pensasse Doc, ma Andrea era altrove e… sappiamo tutti come è andata a finire. Purtroppo questo sembra aver incrinato il rapporto tra padre e figlia. Spero che riescano a superarlo, anche se sarà difficile.

Il balletto che l’intero reparto fa dopo la prima notte senza morti è una sorta di liberazione, un lasciar uscire fuori tutte le sofferenze che si sono tenuti dentro. Insomma una speranza per il futuro.
C’è un piccolo inconveniente finale: Cesconi trova a casa di Giulia il certificato che prova che Lorenzo è stato il paziente zero e gli fa una foto. Ops… e adesso? Alla prossima settimana con Doc – Nelle tue mani 2.
Serena

Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!