Ah, che immenso disagio miei StreamAmici 😞 Le mie aspettative su Diabolik erano davvero alte … forse troppo! Devo ammettere che il trailer delle avvisaglie me le aveva date eh, eppure …
Cosa è andato storto con questo film sull’inafferrabile ladro di Clerville?
Siamo negli anni Sessanta… in tutti i sensi.
La storia, si sa, è ambientata in quel periodo storico; nel tempo però le tecniche cinematografiche si sono evolute.
In Italia invece ci piace fare le cose all’antica e si vede … nemmeno con le polaroid istantanee facevi delle foto così opache e sbiadite.
Comunque…
Tutto inizia con lo spericolato inseguimento del terribile Diabolik (Luca Marinelli) che, dopo l’ennesimo colpo, sfreccia sicuro per le strade deserte, inseguito dalle forze dell’ordine capitanate dall’ispettore Ginko (Valerio Mastandrea).
Il ladro riesce ancora una volta a gabbarli tutti e, di fronte all’incredulità dei peggiori poliziotti della storia, Ginko esclama serafico con l’immancabile pipa in bocca:
“È DIABBÒLIC!”
Va bene che il cast è italiano però, secondo quanto comanda il fumetto, Clerville è presumibilmente situata in Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Al che mi chiedo … era proprio necessario calcare e strascicare la B con un evidente accento di borgata?
Misteri di KAZZENGER!
L’incipit del film, per quanto sembri girato con una cinepresa a manovella, è di fatto il momento più fico in due ore e passa di rottura di maroni.
Da salvare c’è davvero poco…
Spezzo una lancia a favore della scelta di Marinelli per il ruolo di protagonista – che però non comparirà nei due sequel già confermati ☹ – e di Miriam Leone per quello di Eva Kant.
In mezzo a una recitazione per la maggiorparte discutibile, i due attori si distinguono in modo positivo.
La Leone incarna perfettamente il giusto equilibrio di bellezza e intelligenza, tratti distintivi della compagna di Diabolik. Marinelli ha fatto del suo meglio dato il copione che aveva a disposizione.
Ginko – B raddoppiate e triplicate a parte – non poteva trovare interprete migliore di Mastandrea.
Il resto del cast non ha un grande peso e alcuni personaggi – come Elisabeth e Caron – sono addirittura fastidiosi.
Diabolik è un film spento e floscio.
Le parti che si concentrano sulla genialità del nostro ladro sono abbastanza interessanti… peccato che non ci sia azione.
È tutto come un bel soufflé che poi si ammoscia sotto i tuoi occhi appena lo togli dal forno.
Che delusione!
Amo viaggiare nella bipolarità di horror e thriller e vi accompagnerò in un tour internazionale … da PAURA! Ogni tanto mi immergo in un fresco bagno di trash grazie alle serie turche. Cercate di capirmi… un po’ di refrigerio serve a tutti. A colazione niente dolci, meglio un toast … e non menzionate il Natale… il Grinch che è in me inizia a dibattersi come uno scarafaggio colpito dal Baygon