Dexter: Original Sin è il prequel di Dexter.
L’incipit riprende la scena finale di Dexter: New Blood e ha come voce narrante Michael C. Hall già protagonista della serie madre e del citato sequel.
Il giovane analista forense e serial killer in erba è interpretato da Patrick Gibson.
Impossibile non menzionare il magistrale Christian Slater nel ruolo di Harry Morgan.
Special Guests: Patrick Dempsey e Sarah Michelle Gellar.
La serie ha debuttato il 13 dicembre 2024 su Paramount+.
Eccovi il trailer.

“La morte mi ha sempre calmato, è rassicurante, prevedibile, inevitabile. Con un coltello in mano sento di avere io il controllo.” (Dexter)
Dexter esordì nel lontano 2006 partendo da un’idea tutto sommato originale.
Un ragazzo patologicamente attirato dalla morte viene “educato” dal padre – sergente della polizia di Miami – a incanalare la propria pulsione omicida in qualcosa di utile.
Ora, quale mai potrà essere il giusto fine insito nel desiderio di voler accoppare il prossimo?
Diciamo che non spetta a noi deciderlo, non è lo scopo della fiction né lo è di questa recensione.
Mi limiterò a dire che dalla quarta stagione in poi, Dexter ha avuto ai miei occhi una velocissima parabola discendente.
Alla fine era niente di più niente di meno se non la banalissima storia di un assassino sanguinario.
Gli autori hanno provato a mettere una pezza con Dexter: New Blood.
Purtroppo, era solo – per l’appunto – una toppa!
La domanda sorge dunque spontanea: perché hanno deciso di fare pure un prequel?
Certo, io non devo sembrarvi una faina visto che ho pure deciso di vederlo.
Me lo sono detto anch’io quando l’inizio della prima puntata ci mostra che il figlio ritrovato di Dexter Morgan è una vera pippa col fucile.
Convinti che sia stata messa la parola fine sulla vita sanguinaria dell’ex analista forense, ce lo ritroviamo che lotta tra la vita e la morte sul tavolo operatorio.
Mentre si trova in questa “via di mezzo”… decide di raccontarci la sua giovinezza e come sia diventato quello che è.

Fa il suo ingresso un giovane Dexter un po’ insicuro che lotta con delle pulsioni che sa benissimo essere deleterie.
Ci troviamo di fronte a un ragazzo che ha molto bisogno della guida del padre, un uomo integerrimo nel suo lavoro, eppure a sua volta perseguitato dai demoni nella vita privata.
L’oscuro passeggero di Dexter è la sete di sangue, quello del padre è l’alcolismo.

Forse è questo il motivo per cui il genitore decide di aiutare il figlio a gestire la propria voglia di uccidere?
Tentativo maldestro di voler dominare l’incontrollabile o disperato bisogno di conferire una parvenza di dignità a un comportamento criminale?
Il ragazzo prova in tutti i modi a resistere ai suoi impulsi… finché non succede un evento che minaccia la sua famiglia.
Dopo il primo ma chi se ne frega di pancia mi sono dovuta ricredere.
Questo prequel sembra fatto davvero bene.
Chissà che non sia davvero un’iniezione di nuova linfa vitale.
Basterà a spazzare il gusto stantio della produzione precedente?
Ve lo faccio sapere quando arriverò all’ultima puntata.
A presto miei StreamAmici.

Amo viaggiare nella bipolarità di horror e thriller e vi accompagnerò in un tour internazionale … da PAURA! Ogni tanto mi immergo in un fresco bagno di trash grazie alle serie turche. Cercate di capirmi… un po’ di refrigerio serve a tutti. A colazione niente dolci, meglio un toast … e non menzionate il Natale… il Grinch che è in me inizia a dibattersi come uno scarafaggio colpito dal Baygon