
Ai campi preferisco le case, ho detto. Sono più poetiche, perché dentro ci sono le persone. (Sally Rooney)
Avevo delle aspettative altissime per la miniserie Conversations with friends (Parlarne tra Amici), uscita il 15 maggio sulla piattaforma Hulu, tratta dall’omonimo romanzo d’esordio della scrittrice irlandese Sally Rooney, soprattutto perché avevo amato l’adattamento televisivo Normal People.
Purtroppo, non ho trovato la tensione e la chimica che ho percepito tra Marianne e Connell, interpretati da Daisy-Edgar Jones e Paul Mescal.
Conversations with friends spesso non è riuscito a catturare tutte quelle sensazioni che ho provato durante la lettura del libro.
La storia può sembrare banale, due giovani studentesse del College, Frances (Alison Oliver) e Bobbi (Sasha Lane), prima amanti e poi amiche, conoscono i coniugi Nick (Joe Alwyn) e Melissa (Jemina Kirke).
Tra i quattro si creano relazioni e dinamiche che saranno il focus centrale della miniserie.

Potrebbe sembrare la solita storia di corna… in realtà c’è molto di più.
Normal People ci parlava di attacchi di panico e depressione, anche in Conversations with friends si affronteranno gli stessi temi delicati con l’aggiunta di altri come l’autolesionismo e l’endometriosi, malattia che colpisce circa il 10% della popolazione femminile.
I coniugi Conway porteranno scompiglio nelle vite di Frances e Bobbi. Nick, attore affascinante e carismatico, catturerà da subito l’attenzione di Frances, inutile dire che i due inizieranno una relazione di alta infedeltà, mentre Bobbi e Melissa legheranno fingendo indifferenza per il rapporto instaurato tra i due.
La vera protagonista è Frances e attraverso i suoi occhi conosciamo Bobbi, Nick e Melissa. Posso affermare che, nonostante la sua intelligenza, spesso non riesce a vedere al di là del suo naso. È una ragazza che si sente sempre in difetto rispetto agli altri, considera tutti migliori di lei. Per la giovane attirare le attenzioni di Nick sarà qualcosa a cui non è abituata perché tutti restano sempre affascinati da Bobbi.
Nel caos delle relazioni a volte crediamo che siano gli altri a rendere la nostra vita più complicata ma è davvero così?
Ciò che spicca è sicuramente il cast che cerca di mostrare le molte sfaccettature dei personaggi.
La chimica tra Nick e Frances, coppia clandestina che si lascia prendere dalla passione, a mio avviso non suscita nessuna emozione o reazione.

In scena insieme nessuno brilla particolarmente, ma quando la macchina da presa si focalizza su ciascuno di loro si riesce ad andare oltre la superficie e provare più empatia.
Nonostante la bravura degli attori e l’importanza dei temi trattati, Conversations With Friends non è riuscita a catturarmi come ha fatto Normal People.


Avete presente il mondo gotico di Penny Dreadful? Preparatevi perché non avete visto niente. Lasciatevi trascinare dal mio elegante cinismo…ne vale la pena. Se da piccola desideravo ricevere il bacio del vero amore come le principesse, con gli anni il crime si impossessa di me e capisco che dare la caccia ai cattivi è più divertente del vissero felici e contenti. Nonostante ciò, resto sempre una romanticona, infatti amo i period-drama. Da sempre ho evitato le soap spagnole ma alle Dizi turche non sono riuscita a resistere