Bel Air giunge al finale della prima stagione. Al momento, non ci sono conferme circa un eventuale rinnovo. La serie completa è disponibile sulla piattaforma Sky, canale Peacock TV, in inglese sottitolata.

“Ricordarti da dove vieni non significa che tu non possa migliorare la tua vita. La chiave della felicità è restare fedele a te stesso, ovunque tu sia. Non dico che sarà facile, ma è possibile”
La vita di Will a Bel Air prosegue tra alti e bassi.
Progressivamente però il ragazzo riesce a integrarsi nella sua “nuova” famiglia.
Los Angeles è indubbiamente una città che confonde le idee con la sua peccaminosa bellezza, ma è anche un paradiso che offre innumerevoli opportunità.
E a un ragazzo che viene da un quartiere difficile di West Philly e che ha quasi sfiorato la morte, certe occasioni fanno gola.
Prima del trasferimento, la madre era l’unica persona ad aver sempre creduto in lui; ora c’è anche Viv che ha grandi progetti per il nipote.

Purtroppo, il nostro protagonista dovrà fare anche i conti con le prime delusioni.
Il suo migliore amico va a trovarlo a LA, ma finisce per accusarlo di essersi venduto alla bella vita da riccone, scordandosi del passato e della sua vera famiglia.
Successivamente, ricomparirà una presenza scomoda che porterà Will a rivalutare completamente il suo modo di vedere la vita, mettendo in crisi i suoi progetti.

Tralasciando il protagonista, l’unico personaggio degno di nota è Carlton, suo cugino.
Pur comportandosi come un bullo, non è in fondo un personaggio negativo; è solo un ragazzo che si sente sempre fuori posto.
Il fatto di avere un cognome che può aprirgli ogni strada non fa che metterlo sotto pressione.
Quella che per Will rappresenta un’occasione d’oro è per lui una prigione.
In fondo, i due cugini sono facce di una stessa medaglia.
Bel Air è un reboot che non regala grandi sorprese, se non altro ai conoscitori della versione originale interpretata da Will Smith.
Nel complesso è una serie gradevole, sebbene in alcuni momenti pecchi un po’ di pedanteria.
Il finale ci lascia con diversi interrogativi che gettano le basi per una seconda stagione, anche se non è così scontato che ce ne sia bisogno.
Potrebbe anche concludersi come miniserie.
Staremo a vedere.


Amo viaggiare nella bipolarità di horror e thriller e vi accompagnerò in un tour internazionale … da PAURA! Ogni tanto mi immergo in un fresco bagno di trash grazie alle serie turche. Cercate di capirmi… un po’ di refrigerio serve a tutti. A colazione niente dolci, meglio un toast … e non menzionate il Natale… il Grinch che è in me inizia a dibattersi come uno scarafaggio colpito dal Baygon