
Avatar La Via dell’Acqua, diretto da James Cameron, è un Kolossal con la K!
Dove K sta per Kolossal (e) KAZZATA.
Più di tre ore in sala, piene di stronzate richiedono una recensione a due mani.
Anche perché se per dimenticare sto scempio uno inizia a bere, l’altro deve per forza restare sobrio… altrimenti chi guida fino a casa?
Vuoi dire nuotare 🤣
Il primo Avatar uscì nel lontano 2009, e dopo “soli” 13 anni finalmente…
Uhm… Sicura? Io avrei vissuto bene lo stesso.
…ci siamo dovuti sciroppare il sequel, che ha incassato così tanto al botteghino da meritarci i prossimi film sulla famiglia del clan Omaticaya formata dall’ex terrestre/marine Jake Sully e Neytiri.
Che culo! Non vedo proprio l’ora…
Partiamo dalla trama così articolata: dopo dieci anni, la coppia che si strusciava sotto gli occhi di Eywa (GUARDONA), ha figliato.

Adottando addirittura la figlia nata, non si sa come, dall’Avatar della dottoressa Grace Augustine morta e stecchita nel primo film… Mistero o cazzabubbola?
Tutto merito di EYWAAAAAAA… che è un po’ lo spirito santo di Pandora. D’altra parte ste specie di WatusPuffy trombano strofinando i nasi… sicché.
I morti tornano su Pandora come in The Walking Dead, ma non è un film di zombie… MAI UNA GIOIA.

Due cose colpiscono lo spettatore durante la visione di Avatar la via dell’Acqua, la grande passione di Cameron per i fondali marini – i personaggi nuotano tanto, pure troppo – e il tema ambientalista.
Noi umani non abbiamo saputo prenderci cura della Terra, ormai al collasso, per questo l’invasione su Pandora è d’obbligo.
Sulla realizzazione degli scenari naturali nulla da dire… Cameron è un maestro della digitalizzazione.
Peccato che dopo un’ora e mezza di incommensurabile rottura di maroni, dentro il fondale oceanico senti il desiderio di annegartici.

Il regista in un’intervista ha affermato che per una volta sono i terrestri a invadere un pianeta e non il contrario.
Altolà! E quando sarebbero arrivati gli alieni qui? Si sono mascherati da accise sulle benzina?
Ecco perchè siamo al collasso: la benzina inquina.
Nel suo Pocahontas rivisitato, i libri di storia sono pieni di uomini che si sono appropriati delle terre altrui, forse il cineasta durante le lezioni a scuola dormiva oppure era intento a disegnare il cuore dell’Oceano.
Giocando alla playstation deve aver abusato del visore di realtà virtuale.
Lo spettacolo sarà pure maestoso ma la trama e la caratterizzazione dei personaggi sono davvero scarsi… alzo le mani su questo piattume che ha fatto addormentare alcuni spettatori in sala che si sono persi il finale ma non i titoli di coda, sarà per la prossima… nel frattempo I See You!
Tanto l’epilogo è esattamente uguale a quello del film precedente 🤣
