Anne Boleyn è una miniserie incentrata sugli ultimi cinque mesi di vita della seconda delle sei mogli di Enrico VIII, sulla sua caduta in disgrazia e la sostituzione con Jane Seymour che prenderà il suo posto come regina consorte.
Quando è uscita Anne Boleyn ero curiosa di vederla perché ho amato molto The Tudors, la serie che racconta tutta la storia di Enrico VIII e del suo cambiarsi le mogli come se fossero i vestiti usa e getta: Non mi dai un figlio maschio? Ok, aspetta che trovo un modo per eliminarti. È proprio quello che succede ad Anne (non sono spoiler, la storia la sappiamo più meno tutti 😊): ha la responsabilità di dare un erede al re dopo i molti tentativi falliti e l’indesiderata figlia Elisabetta.
Sono rimasta però delusa: la serie è lenta, troppo Annacentrica. È lei a essere al centro di tutto e chi le sta intorno fa solo da sfondo passando quasi inosservato, Re Enrico compreso.
La protagonista e…
Anne viene descritta quasi come una strega, poco amata dal popolo, sempre alla ricerca di alleanze politiche per garantire a sua figlia Elisabetta la successione al trono nel caso non arrivasse il tanto agognato erede maschio.
Le feste che organizza a corte vengono travisate e usate contro di lei quando viene accusata di tradimento, adulterio e incesto con il fratello George. Portata nella torre, ci viene mostrata la sua rabbia e frustrazione per le ingiuste accuse; vediamo le piccole umiliazioni a cui è soggetta, anche se le vengono risparmiate le torture subite dagli altri suoi presunti amanti, Mark Smeaton, William Brereton, Francis Weston e Henri Norris.
I poveretti ci hanno purtroppo rimesso le penne ☹.
In questi tre episodi ho visto una donna innamorata di suo marito, cosa non da poco per l’epoca dove soprattutto tra i potenti i matrimoni erano fatti solo per interesse o per il potere; una madre che lotta per sua figlia e mi sono piaciute molto le parole che le rivolge, una sorta di incoraggiamento per Elisabetta che sarà una delle più grandi regine della storia d’Inghilterra.
…gli antagonisti
Chi vuole eliminare Anne ancora di più di Enrico è il ministro Cromwell che riesce a convincere il re a ucciderla. Perché? Semplicemente per politica!
Anche sua cognata, Lady Rochford, è una delle sue acerrime nemiche: la signora non digerisce il fatto che il marito George voglia bene alla sorella, ma invece di prendersela con l’amante del signore in questione, riversa le sue frustrazioni di donna abbandonata sulla regina. Logico, no?
Neanche la zia della Bolena vuole più toccarla una volta rinchiusa nella torre. Bigotta.
Tra i cattivi metto anche Enrico. È subito pronto a punirla non appena fallisce nel dargli quello che vuole, e la sostituisce con Jane Seymour, ma attento caro re, il karma è in agguato…
Ho lasciato per ultimo la nota più dolente: lo strano cast.
Anna Bolena è di colore, così come altri personaggi. Penso che figure storiche realmente esistite non debbano essere stravolte come è stato qui: il politicamente corretto tanto in voga oggi, a volte viene portato troppo all’estremo e le differenze che dovrebbe annullare, vengono accentuate e messe ancora più in risalto.
Se non consideriamo la miniserie come una biografia di Anna Bolena, potremmo farla passare ma con qualche accorgimento in più. Così com’è però non va. Poca azione, poco coinvolgimento e come mi ha detto un’amica non parliamo proprio della durata: uno spreco di soldi.
La consiglio? Se siete curiosi fate pure. Vi lascio il trailer per stuzzicarvi di più.
Prediligo i fantasy e gli storici ma non disdegno ogni tanto zampettare tra thriller e polizieschi. Sono molto timida ma a volte non lo posso nascondere… gote rosse e occhi a cuoricino non mentono. Regalatemi una fontana che sgorga continuamente cioccolato e mi farete molto felice. Mi piacciono anche i libri e lo sport, ma odio gli zombie!