Agente Speciale Ruby è il classico film Disney, buoni sentimenti ed happy ending assicurato. Approdato su Netflix il 17 marzo è una bellissima favola che tale non è.
Questa storia sembra quasi un cliché per quanto buonismo traspare da ogni singolo fotogramma, non fosse che… è tratta da una vicenda realmente accaduta, sì, lo so, incredibile a pensarci.
Voi credete nel Karma? O nel più banale Semini ciò che raccogli? Beh, questo è proprio quello a cui assistiamo in questa pellicola.
Daniel O’Neil (Grant Gustin), già agente di polizia nel Rhode Island con alle spalle varie specializzazioni, ha un sogno: entrare nell’unità cinofila, il suo carattere però non è di aiuto.
Iperattivo, apparentemente incapace di affrontare situazioni ad alto stress mantenendo la calma, insomma, ci ho rivisto un po’ di Barry Allen in lui, d’altra parte The Flash resta tale anche se con un altro nome e in altro contesto 😉
Nonostante il supporto totale da parte della moglie, Daniel non si sente mai all’altezza, un insicuro cronico… ed è qui che due anime senza pace riusciranno a trovarsi. Lui vuole entrare in quell’unità, ma… gli serve un cane, il distretto non ha i fondi per procurargliene uno e apparentemente il capitano non sembra molto propenso a dargli alcuna possibilità, almeno questo è quello che percepiamo, ma non sempre le cose sono così nette, va beh, questa è un’altra storia.
Serve un pastore tedesco, costa un botto, non può permetterselo, ma ehi, fermi tutti! Chi ha detto che per forza deve essere di quella razza? Ed ecco l’incontro fortunato, proprio in quel momento al canile Pat Inman, una dolcissima cagnolona di nome Ruby sta andando incontro al suo funesto destino, deve essere soppressa. Sembra infatti che la signorina, un Border Collie ancora molto giovane, non riesca a trovare una famiglia in grado di gestirla. La donna che lo gestisce, Pat appunto, sta cercando in tutti i modi di cambiare il suo destino, forse avrà pregato, perché… beh perché arriva Daniel, uno sguardo, una zampata e un po’ di slinguazzate e Ruby viene adottata.

Convivenza tutt’altro che facile per la famiglia O’Neil composta da Dan, la moglie, il figlio piccolo e un altro in arrivo, difficile conciliare il tutto mettendosi in casa un piccolo, nemmeno tanto, uragano.
Dopo varie peripezie esilaranti e no, finalmente il sogno dell’uomo viene coronato e diviene un agente munito di arm… di cane 😊
La svolta avviene quando un ragazzo si perde in un bosco per 36 ore, il piccolo sembra introvabile, i genitori e tutta la polizia sono allo stremo, sarà proprio Ruby che riuscirà a trovarlo e salvarlo insieme al suo partner in circostanze tutt’altro che facili.
Come scopriremo poi, il ragazzino disperso è il figlio di Pat, incredibile no?
Direi che tutto è bene quel che finisce bene, oltre a questo Ruby aiuterà in tanti altri casi anche se qui non vengono raccontati, fino a diventare un emblema per la città. Infatti, nel 2018 fu nominata dalla American Humane Hero Dog “Search and Rescue Dog of the Year”.
Questa è la storia, tra una risata e l’altra l’ora e mezza in cui si dispiega vola via come niente, un film per tutta la famiglia, un film con una morale salda: se fai del bene, lo riceverai a tua volta.
Quello che sorprende è come alcune circostanze apparentemente casuali portino poi allo sviluppo di un quadro ben più complesso, se non fosse una storia vera, sarebbe stata quasi banale, ma proprio perché accaduta realmente assume tutt’altri connotati.
Quindi il karma esiste? Viene da chiedersi se il tanto osannato libero arbitrio che determina il nostro destino non sia che una favoletta che viene raccontata quasi per giustificare le scelte, forse dopotutto il destino esiste e le nostre storie sono già scritte. Chissà…

Certo non è tutto qui, si parla anche della difficoltà nell’adottare un animale, dell’impegno non sempre ripagato nell’addestrare un cucciolo, della frustrazione e la voglia di mollare che ti assalgono quando non ti senti all’altezza, ma anche della soddisfazione e l’amore incondizionato che un amico a quattro zampe riesce a regalarti, insomma una bella lezione per chi vorrebbe adottare inconsapevolmente.
È sicuramente un film da guardare in una serata tranquilla, magari con i figli perché… fa bene al cuore e poi diciamocelo, una bella storia dove il protagonista è un peloso giocherellone e pazzerello è sempre bella.
Se proprio devo trovare una pecca, perché sì, una c’è, è proprio il rapporto tra Daniel e Ruby, poco coinvolgente a mio parere, è vero lui è il padrone perfetto ma tra i due, come dire, non sembra essere scattata la scintilla o almeno così è sembrato a me, per il resto promosso!


Che dire di me? Amo più le serie TV dei film, perché? I film durano pochi minuti, i telefilm ti danno la possibilità di conoscere i personaggi fino a considerarli amici. Sono impacciata, sfigata e decisamente il mio angelo custode è partito per Bora Bora e lì è rimasto. Mi piacciono quasi tutti i generi, ultimamente ho scoperto che la Turchia è la terra dei sogni, ma... il primo amore restano gli States. Comunque, nel dubbio, il mio gatto da ottimi consigli su cosa guardare oppure no, animale saggio!