Bella la rima, vero? Sì perchè qui si parla anche di libri, ossia di quegli adattamenti da romanzo a film che si sono rivelati deludenti per i fedelissimi lettori che li aspettavano con ansia. A volte sono piccoli cambiamenti, in altri casi viene snaturata l’anima stessa della storia: vediamone alcuni.
La saga Divergent
L’idea era di dividere il capitolo finale della serie in due film: Allegiant e Ascendant . La parte più importante, nientemeno, in cui Tris (Shailene Woodley) e il suo ragazzo, Four (Theo James), finalmente oltrepassano il muro e scoprono cosa li aspetta. Al momento del rilascio, divenne chiaro che l’unico motivo per dividere la storia di Veronica Roth in due parti erano esclusivamente i soldi e non la profondità della trama o dei personaggi (praticamente azzerate). La Woodley rimase così delusa dal film che quasi smise di recitare, mentre il finale pianificato, Ascendant, non venne realizzato a causa del fallimento di Allegiant, massacrato da fan e critici, oltre che un totale fallimento al botteghino.
Nelle pieghe del tempo
Il film di Ava DuVernay brilla con un’estetica meravigliosa e performance memorabili di artisti del calibro di Storm Reid e Oprah Winfrey, ma mentre cattura egregiamente i temi della lotta tra il bene e il male, nonché i poteri di luce e oscurità, sorvola sugli aspetti fantascientifici e sulle importanti spiegazioni del romanzo di Madeleine L’Engle del 1962, che appunto viaggia attraverso lo spazio e il tempo. Di conseguenza, il film si concentra sugli elementi fantastici trascirando quelli scientifici, allontanandosi con forza dallo spirito del libro.
Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo
Il film di Chris Columbus è il primo capitolo della storia di Percy Jackson, quando il protagonista scopre di essere il figlio di Poseidone e che esiste un intero altro mondo di dei e mostri di cui non sapeva nemmeno l’esistenza . Il problema è che questa versione cambia tutto ciò che funzionava nel romanzo, ad esempio l’età dei personaggi. L’autore Rick Riordan ha persino condiviso le lettere che ha inviato ai dirigenti dello studio, spiegando come il cambiamento dei personaggi da bambini a adolescenti abbia danneggiato il concetto stesso della crescita e formazione dei ragazzi, alla base dei suoi romanzi.
Shadowhunters Città di ossa
Diretto da Harald Zwart, il film adatta il primo romanzo della (lunga) serie Mortal Instruments di Cassandra Clare . Sebbene presenti un cast eccezionale, tra cui Lily Collins, Jamie Campbell Bower, Robert Sheehan e Lena Headey, cerca di inserire troppo lore in uno spazio limitato, creando una storia incoerente. Fortunatamente La serie televisiva di Shadowhunters è stata accolta molto meglio dal pubblico, perchè ha avuto il tempo materiale di raccontare con calma una trama tanto articolata.
La lettera scarlatta
Basato sul romanzo di Nathaniel Hawthorne, La lettera scarlatta di Roland Joffé è incentrato su Hester (Demi Moore), che convinta di essere vedova intraprende una relazione appassionata con il suo amante e ministro, Arthur (Gary Oldman); il marito ritorna, in cerca di vendetta contro Arthur, mentre Hester viene ghettizzata e maltrattata per il tradimento. Il film ostenta un’ipersensualità quasi grottesca, e finisce per diventare involontariamente esilarante, perchè è impossibile prendere sul serio dialoghi così sciocchi, per non parlare delle scene intime.
Eragon
Il film di Stefen Fangmeier segue la premessa di base del libro di Christopher Paolini, che vede il personaggio omonimo scoprire un uovo misterioso che si schiude in un drago. Eragon forma un legame con la creatura, chiamata Saphira; tuttavia, i due devono fuggire quando le forze del male iniziano a dar loro la caccia. Il primo atto del film rimane fedele al materiale originale, in seguito però prende una strada tutta sua, facendo sì che i lettori si chiedano quale fosse lo scopo di adattare una storia per poi cambiarla così tanto. Inoltre, non aiuta il fatto che gli attori, nonostante i grandi nomi in gioco, manchino di chimica e sembrino confusi quanto gli spettatori.
Twilight
Il romanzo di Stephenie Meyer è molto amato e a suo tempo ha avuto il grande pregio di riavvicinare moltissimi giovani alla lettura. Racconta la storia dell’amore proibito tra l’eterno vampiro, Edward Cullen, e una ragazza umana, Bella Swan, inserendo un lupo mannaro nella storia per creare un eccitante triangolo amoroso. L’adattamento cinematografico di Catherine Hardwicke, tuttavia, porta il melodramma adolescenziale e i musi lunghi a 1000, coi personaggi che rimuginano col broncio per due ore. Questo adattamento sembra più un inno emo che una storia d’amore, finendo con l’essere spesso involontariamente ridicolo.
La Torre Nera
Basato sugli otto romanzi scritti da Stephen King, il film prende in prestito elementi da tutta la serie per raccontare la storia di un pistolero che deve proteggere la Torre Oscura dalla sua malvagia nemesi che vuole distruggerla e aprire il porte dell’Inferno. Sfortunatamente, il film si presenta come una sorta di Bignami della saga: condensa la complessità della trama, dei personaggi e della mitologia in miseri accenni di ciò che sono nel materiale originale. Di conseguenza, il film perde tutto ciò che rendeva speciale la storia, diventando poco più di un sintetico riassunto privo di sentimento.
E voi? Qualche regista ha distrutto i vostri sogni rovinando il vostro libro preferito?
Il mio biglietto da visita sono grandi occhi cerulei e un sorriso affettuoso, caratteristiche perfette per mascherare umorismo triviale e un sarcasmo che altrimenti mi metterebbe in guai seri.
Mi piacciono i dinosauri, gli zombie e il formaggio; sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, ma adoro anche rivedere i classici della mia infanzia.
E il formaggio.